Accisa sul gas naturale: come funziona e chi può risparmiare

6 Giu di Antonio Maddalena

Accisa sul gas naturale: come funziona e chi può risparmiare

In Italia, il consumo di gas naturale è tassato secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 504/1995, noto come Testo Unico delle Accise. Ogni bolletta del gas riporta in dettaglio le aliquote applicate, i consumi in Smc (standard metri cubi) e gli importi dovuti. Ma non tutte le attività pagano la stessa cifra: ecco come funziona il sistema e come ottenere l’accisa ridotta.


Aliquote dell’accisa: uso civile vs. uso industriale

Per gli usi civili (cioè domestici o aziendali non produttivi), l’accisa si calcola a scaglioni:

  • fino a 120 Smc/anno → € 0,044 per Smc
  • da 121 a 480 Smc/anno → € 0,175 per Smc
  • da 481 a 1.560 Smc/anno → € 0,170 per Smc
  • oltre 1.560 Smc/anno → € 0,186 per Smc

Per gli usi industriali o commerciali (attività produttive o assimilate), l’aliquota è molto più bassa:

  • fino a 1.200.000 Smc/anno → € 0,012498 per Smc
  • oltre 1.200.000 Smc/anno → € 0,0074988 per Smc

Chi ha diritto all’accisa ridotta?

Hanno accesso all’aliquota agevolata imprese e attività che rientrano in settori specifici, tra cui:

  • Produzione di beni e servizi
  • Artigianato e agricoltura
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio
  • Bar, birrerie, ristoranti
  • Hotel, B&B e strutture ricettive
  • Impianti sportivi no-profit
  • Case di riposo, strutture per disabili o anziani

Chi resta escluso?

L’agevolazione non si applica a:

  • Studi professionali (medici, avvocati, commercialisti)
  • Assicurazioni e servizi finanziari
  • Sale da ballo, locali da intrattenimento
  • Edifici pubblici

Uso civile vs. industriale: attenzione ai dettagli

Anche se il gas viene consumato in locali aziendali fuori dallo stabilimento produttivo, si considera “uso civile”. Tuttavia, l’accisa ridotta può comunque essere applicata se i locali rientrano nel perimetro dell’azienda e sono legati all’attività produttiva (il cosiddetto recinto aziendale).



Come richiedere l’accisa ridotta?

Non avviene in automatico! Ecco i passaggi da seguire:

  1. Richiesta al fornitore di gas
  2. Dichiarazione sostitutiva del certificato camerale
  3. Dichiarazione d’uso del gas (industriale/commerciale)
  4. Copia del documento d’identità

Il fornitore invia la documentazione all’Agenzia delle Dogane, che autorizza l’agevolazione.


Verifica dei requisiti: conta il codice ATECO

Per sapere se l’attività è agevolabile, bisogna controllare il codice ATECO indicato nella visura camerale. In caso di dubbi, è sempre meglio chiedere al proprio commercialista, perché le regole possono cambiare nel tempo.