Assegno Unico: entro il 30 giugno per non perdere gli arretrati e novità per il subentro del genitore superstite
Hai diritto a ricevere l’Assegno Unico ma non vuoi perdere le mensilità arretrate? Allora segna questa data sul calendario: 30 giugno. Entro fine mese bisogna inviare la nuova domanda se quella precedente risulta respinta, decaduta, revocata o rinunciata.
📌 Presentazione della domanda e DSU: cosa sapere
Dal 1° marzo 2023, chi ha presentato una domanda valida riceve l’Assegno Unico in automatico. Ma chi:
- non ha mai ricevuto l’assegno,
- ha fatto domanda entro il 28 febbraio 2025 ma questa è non attiva (respinta, decaduta, rinunciata o revocata),
dovrà presentare una nuova richiesta per ricevere il beneficio 2025 (a partire da marzo).
Puoi fare la domanda tramite:
- portale INPS,
- Contact Center,
- patronati,
- App mobile INPS.
👉 Se presenti la domanda entro il 30 giugno, riceverai anche gli arretrati da marzo. Dopo questa data, l’assegno partirà solo dal mese successivo alla richiesta.
E non dimenticare: inviare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) entro il 30 giugno è fondamentale per calcolare correttamente l’importo e recuperare eventuali rate non versate per mancanza di dati reddituali.
👪 Subentro del genitore superstite: novità importanti
L’INPS, con il Messaggio n. 1796 del 6 giugno 2025, ha aggiornato le istruzioni per i casi in cui il genitore che aveva fatto domanda è deceduto. Ora, anche se non era indicato nella domanda iniziale, il genitore superstite può subentrare e ricevere quanto spettante.
Come funziona il subentro:
- Se nella nuova domanda del genitore superstite viene rilevato che il codice fiscale del figlio era già presente in una richiesta decaduta per decesso dell’altro genitore,
- si può selezionare l’opzione di subentro,
- il nuovo richiedente sarà riconosciuto come “genitore unico” con la causale “altro genitore deceduto“.
Se in possesso dei requisiti, si potrà ottenere anche il pagamento degli arretrati non versati.
📅 Attenzione: il subentro è possibile entro un anno dalla data del decesso.
Bonus extra per famiglie con entrambi i genitori lavoratori
Se il genitore superstite lavora e dichiara che anche il genitore defunto era lavoratore o pensionato, può ricevere un aumento dell’importo per 5 anni dalla morte, secondo quanto stabilito dalla normativa