Manovra 2026: Stop ai Crediti d’Imposta Transizione 4.0 e 5.0 – Ritorno agli Iper Ammortamenti

23 Ott di Antonio Maddalena

Manovra 2026: Stop ai Crediti d’Imposta Transizione 4.0 e 5.0 – Ritorno agli Iper Ammortamenti

Introduzione

Con la Legge di Bilancio 2026, l’Italia dice addio ai crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nell’ambito dei programmi Transizione 4.0 e 5.0. Dal prossimo anno, torneranno in vigore gli iper ammortamenti, segnando un cambiamento radicale nelle politiche di incentivo per l’innovazione e la transizione ecologica. Ma cosa cambierà concretamente per le imprese?

In questo articolo scopriamo cosa prevede la manovra, quali investimenti saranno agevolabili, le nuove percentuali di deduzione e i requisiti per accedere ai benefici.


Fine dei Crediti d’Imposta: Cosa Prevede la Legge di Bilancio 2026

Secondo la bozza della Legge di Bilancio 2026:

  • Nessuna proroga per i crediti d’imposta legati a Transizione 4.0 e 5.0.
  • L’agevolazione sui beni immateriali 4.0 era già stata eliminata con la legge di bilancio 2025.
  • I crediti saranno validi solo per investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2025 ed effettuati entro il 30 giugno 2026.

Ritorno agli Iper Ammortamenti: Come Funzionano

A partire dal 1° gennaio 2026, gli incentivi per le imprese si trasformeranno in maggiorazioni delle quote di ammortamento, valide per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2026 (o 30 giugno 2027 con prenotazione e acconto del 20%).

Investimenti Agevolabili

La maggiorazione del costo di acquisizione si applicherà a:

  • Beni materiali e immateriali strumentali nuovi (allegati A e B della Legge 232/2016), interconnessi al sistema aziendale.
  • Impianti per autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, anche con stoccaggio, destinata all’autoconsumo, inclusi impianti fotovoltaici conformi al DL 181/2023.

Percentuali di Maggiorazione Ammortamenti

In base all’importo dell’investimento:

  • +180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • +100% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro
  • +50% per investimenti tra 10 e 20 milioni di euro

Per investimenti legati a Transizione Ecologica:

  • +220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • +140% tra 2,5 e 10 milioni di euro
  • +90% tra 10 e 20 milioni di euro

Requisiti per Accedere all’Iper Ammortamento

L’accesso al beneficio non sarà automatico. Le imprese dovranno:

  • Inviare documentazione tramite piattaforma del Gestore dei Servizi Energetici (GSE)
  • Presentare comunicazioni e certificazioni standardizzate

Il beneficio sarà cumulabile con altri incentivi nazionali o europei, purché non coprano gli stessi costi o eccedano l’importo speso.


Chi È Escluso dal Beneficio

Non potranno accedere all’agevolazione:

  • Imprese in liquidazione, fallimento, concordato senza continuità o soggette a procedure concorsuali
  • Aziende sanzionate ai sensi del D.Lgs. 231/2001
  • Imprese non in regola con la sicurezza sul lavoro e con i contributi previdenziali

Impatto per le Imprese

Il nuovo sistema potrebbe rappresentare una penalizzazione per le imprese in perdita: non potendo dedurre l’ammortamento, non ottengono alcun beneficio immediato. A differenza del credito d’imposta, che poteva essere monetizzato tramite compensazione F24, l’iper ammortamento agisce solo sul reddito imponibile e quindi sulla tassazione futura.


Conclusioni

La Manovra 2026 segna un’inversione di rotta: si passa da incentivi diretti sotto forma di credito d’imposta a un sistema di agevolazione fiscale indiretta. Le imprese dovranno adeguarsi a un meccanismo meno immediato ma comunque vantaggioso, soprattutto per chi ha margini fiscali da sfruttare.

📌 Consiglio pratico: Se la tua azienda intende investire in beni strumentali 4.0 o 5.0, anticipa gli ordini entro dicembre 2025 per sfruttare ancora i crediti d’imposta. Dopo, si passerà all’iper ammortamento.