Nuovo anno – Nuovo limite – ai contanti
La nuova soglia di uso del denaro contante è stata istituita dall’articolo 1, comma 384 della Legge di Bilancio 2023
Il provvedimento prescrive che, a partire dal 1°gennaio 2023:
- fino a 4.999,99 euro sia possibile effettuare i pagamenti in contanti a un’altra persona/azienda;
- da 5.000 euro in su sia necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili come bonifico bancario e carta di credito per trasferire fondi da un soggetto a un altro.
l divieto è attivo nei confronti di tutte le operazioni che prevedono il trasferimento di denaro contante e titoli al portatore, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche e/o giuridiche) che, complessivamente osservate, raggiungano o superino la soglia stabilita dalla legge come lecita, (euro 999,50 dal 1° gennaio 2022).
Ma cosa vuole indicare la norma con il termine “soggetti diversi” e “complessivamente”?
Con il termine “soggetti diversi” deve intendersi due o più soggetti giuridicamente diversi. Ad esempio, il titolare di una ditta e il titolare di un’altra ditta, l’amministratore di una società ed un socio della stessa società, due soci della stessa società, il socio e la stessa società, un titolare di una ditta ed un amministratore di una società, e così via ….
L’avverbio “complessivamente”, invece, va riferito al valore complessivo dell’operazione che è alla base del trasferimento: vendita di qualsiasi bene, prestazione di un servizio di qualsiasi natura, prestito di una somma di denaro, donazione a favore di un familiare, ecc…. Per cui occorre fare riferimento al valore complessivo dell’operazione che si pone in essere e non ai singoli pagamenti collegati all’operazione.
Ma per meglio comprendere la norma, esaminiamo dei casi concreti ponendoci delle semplici domande (F.A.Q.)
Quali sono gli strumenti di pagamento tracciabili che devo utilizzare per pagare somme oltre il limite? Assegni bancari, bonifici, carte di credito, addebiti automatici in conto corrente, carte di credito, ricevute bancarie,…
Posso prelevare o versare in banca somme superiori al limite? Si, non esistono limiti al prelevamento o versamento in contanti dal proprio conto corrente, per il semplice fatto che gli istituti bancari o le Poste non sono considerati “soggetti diversi”. Tuttavia, in particolar modo se sei un imprenditore o un professionista con partita iva è consigliabile che ogni prelevamento o versamento sia “opportunamente giustificato” per ovvie motivazioni fiscali.
Devo pagare una fattura di 5.700 euro, posso pagarla parte in contanti e parte con assegno? Si, purché la parte in contanti non superi il limite.
Posso pagare una fattura di 20.000 euro in 10 rate contanti, ognuna di 2.000 euro? No, come già scritto, occorre fare riferimento all’operazione complessivamente (fornitura di beni per complessivi euro 20.000). La suddivisione dei pagamenti in 10 rate in contanti – da 2.000 ognuna – è considerata una pratica artificiosa per eludere la norma e come tale è sanzionata. Nella pratica commerciale, in caso di dilazione, il pagamento di una fattura viene eseguito generalmente a 30-60-90 giorni.
Quindi, posso pagare una fattura di 14.000 euro in tre rate in contanti – da 4.666 ognuna? E’ prudenzialmente “sconsigliabile”.
Sto eseguendo un trattamento ortodontico dal mio dentista, al quale pago ogni volta che vado 600 euro, per una prestazione complessiva di 6.000 euro pattuita. È legale questo comportamento? Si, il trattamento ortodontico rientra tra quelle prestazioni professionali in cui le parti possono contrattualmente convenire un pagamento rateale non incorrendo, in tal modo, nella violazione della norma.
I miei genitori hanno deciso di donarmi una somma di 10.000 euro per le spese universitarie, possono prelevare dal loro conto corrente e consegnarmi la somma in contanti? Si, possono certamente prelevare la somma di 10.000 euro dal loro conto corrente, ma è preferibile (per motivi fiscali) che, anziché prelevare la somma, eseguano un bonifico direttamente sul mio conto, specificando nella causale “contributo per il pagamento delle tasse universitarie”.
In caso di constatazione della violazione della norma a quanto ammontano le sanzioni? Le sanzioni variano in funzione di chi riceve o esegue il pagamento ed altre variabili, in linea generale variano da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 50.000.
Lo studio resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.