Proroga al 31 dicembre 2025 per la comunicazione PEC degli amministratori di società

26 Giu di Antonio Maddalena

Proroga al 31 dicembre 2025 per la comunicazione PEC degli amministratori di società

Slitta il termine per l’adempimento obbligatorio

È ufficiale: il MIMIT ha confermato, tramite avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, che il termine per la comunicazione della PEC degli amministratori di società è stato prorogato al 31 dicembre 2025.

Il quadro normativo

L’obbligo nasce con la Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207 – art. 1, comma 860), che ha modificato l’art. 5, comma 1, del D.L. n. 179/2012. In sostanza, dal 1° gennaio 2025, anche gli amministratori delle società (di persone e di capitali) e i liquidatori devono avere un domicilio digitale personale e comunicarlo al Registro delle imprese.

Cosa prevede la normativa

Secondo la nota MIMIT n. 43836 del 12 marzo 2025, l’obbligo si articola così:

  • Nuove società (costituite dopo il 1° gennaio 2025): la PEC dell’amministratore va comunicata subito, con la richiesta di iscrizione al Registro delle imprese.
  • Nuove nomine o rinnovi: la comunicazione della PEC va fatta al momento dell’iscrizione della carica.
  • Società già attive al 1° gennaio 2025: il termine inizialmente fissato era il 30 giugno 2025.

Perché la proroga?

Nel comunicato del 25 giugno 2025, il MIMIT spiega che il rinvio al 31 dicembre è stato deciso a causa di criticità segnalate sul territorio, oltre che per difformità nelle prassi camerali. Professionisti e imprese avevano evidenziato difficoltà operative nell’adeguarsi entro la scadenza iniziale.