Riforma dell’Imposta su Successioni e Donazioni: Le Novità dal 2025
Il Decreto Legislativo del 18 settembre 2024, n. 139, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre 2024, introduce importanti modifiche all’imposta su successioni e donazioni. Queste modifiche sono parte di un processo di razionalizzazione delle imposte indirette non legate all’IVA (art. 10, Legge n. 111/2023). Le nuove disposizioni si applicheranno agli atti pubblici, giudiziari e scritture private stipulati o registrati dal 1° gennaio 2025, nonché alle successioni aperte a partire da quella data.
Inclusione dei Trust nell’Imposta su Successioni e Donazioni
Uno dei cambiamenti più significativi è l’inclusione esplicita dei trust nel campo di applicazione dell’imposta su successioni e donazioni. Prima di questa riforma, i trust erano tassati come “vincoli di destinazione” ai sensi dell’art. 2, comma 47 del D.L. n. 262/2006. Ora, con il nuovo art. 4-bis del D.Lgs. n. 346/1990, il disponente può optare per il pagamento anticipato dell’imposta al momento dell’immissione dei beni nel trust, offrendo maggiore certezza fiscale.
Fino al 31 dicembre 2024 | Dal 1° gennaio 2025 |
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Trust tassati come “vincoli di destinazione” | Inclusione esplicita dei trust tra gli atti soggetti all’imposta |
Nessuna possibilità di pagamento anticipato | Possibilità di pagare l’imposta anticipatamente (art. 4-bis) |
Trasferimenti Esenti e Rafforzamento del Controllo
La riforma amplia l’esenzione per alcuni trasferimenti, includendo quelli che rafforzano il controllo già esistente su un’azienda. Questa modifica elimina incertezze, offrendo maggiore trasparenza rispetto alla normativa precedente.
Dichiarazione di Successione Telematica e Autoliquidazione dell’Imposta
Dal 1° gennaio 2025 sarà obbligatorio presentare la dichiarazione di successione esclusivamente in modalità telematica, riducendo così il carico burocratico e accelerando i tempi grazie a un meccanismo di autoliquidazione dell’imposta simile a quello già previsto per le imposte ipotecarie e catastali.
Fino al 31 dicembre 2024 | Dal 1° gennaio 2025 |
Dichiarazione presentata anche in modalità cartacea | Obbligo di presentazione telematica |
Documentazione da allegare abbondante | Riduzione della documentazione richiesta |
Pagamento gestito dall’Agenzia delle Entrate | Autoliquidazione dell’imposta |
Aliquote e Franchigie
Le aliquote e le franchigie sono state consolidate, mantenendo invariate le modalità di calcolo, ma con un quadro normativo più chiaro e trasparente.
Categoria di Beneficiari | Aliquota | Franchigia |
Coniuge e parenti in linea retta | 4% | €1.000.000 |
Fratelli e sorelle | 6% | €100.000 |
Altri parenti fino al 4° grado | 6% | Nessuna franchigia |
Altri soggetti | 8% | Nessuna franchigia |
Abrogazione del Coacervo Successorio
Viene eliminato l’istituto del coacervo successorio per le successioni, mantenendolo solo per le donazioni. Questo rende il sistema più coerente con l’attuale regime di aliquote fisse.
Fino al 31 dicembre 2024 | Dal 1° gennaio 2025 |
Coacervo applicato per successioni e donazioni | Abrogazione per successioni, mantenuto per donazioni |
Liberalità Indirette e Imposta di Bollo
La riforma incorpora la giurisprudenza in materia di liberalità indirette, in linea con l’interpretazione consolidata dalla Corte di Cassazione e le linee guida dell’Agenzia delle Entrate. Ciò significa che le liberalità indirette sono ora chiaramente soggette alle stesse condizioni delle liberalità dirette, offrendo una maggiore uniformità interpretativa. Inoltre, viene confermata l’esenzione dall’imposta di bollo per atti e documenti relativi a successioni e donazioni di modico valore, contribuendo a ridurre il carico fiscale per le operazioni di minore entità.