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Attenzione alle compensazioni dei crediti INPS derivanti dal quadro RR

5 Giu di Antonio Maddalena

Attenzione alle compensazioni dei crediti INPS derivanti dal quadro RR

Il modello Redditi PF 2024 introduce novità significative riguardo alla compensazione dei crediti INPS, in particolare quelli emergenti dal quadro RR. Le istruzioni di compilazione non risultano del tutto chiare e sufficienti, rendendo necessario un approfondimento sulle nuove disposizioni.

Contesto e Regole Precedenti

Tradizionalmente, la compensazione dei crediti INPS è stata svincolata dall’obbligo del visto di conformità, obbligatorio invece per i crediti relativi a imposte dirette o IRAP superiori a 5.000 euro. Anche se compensati con il modello F24, i crediti INPS non richiedevano il visto indipendentemente dall’importo.

In passato, i crediti INPS potevano essere compensati senza necessità di trasmettere previamente la dichiarazione, a differenza dei crediti per imposte dirette o IRAP superiori a 5.000 euro, per i quali era necessario trasmettere telematicamente la dichiarazione e attendere 10 giorni.

Le Novità del 2024

Le nuove disposizioni, introdotte dall’articolo 1, comma 9 della legge di bilancio 2024 (legge 213/2023), modificano l’approccio alla compensazione dei crediti INPS. Le istruzioni del modello Redditi PF 2024, nel paragrafo 8 “La compensazione”, indicano che i crediti INPS risultanti dal Modello DM10/2 possono essere compensati nel modello F24 a partire dalla data di scadenza della presentazione della denuncia, a condizione che il contribuente non abbia richiesto il rimborso. La compensazione può essere effettuata entro 12 mesi dalla data di scadenza della denuncia. Inoltre, i crediti risultanti dalla liquidazione nel quadro RR del Modello Redditi 2024 possono essere compensati fino alla data di scadenza della dichiarazione successiva.

Dettagli e Limiti della Nuova Normativa

La legge di bilancio 2024, comma 97 dell’articolo 1, apporta modifiche significative all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. La norma ora dispone che la compensazione dei crediti INPS maturati a titolo di contributi può essere effettuata dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS solo a partire dal decimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge. Questo rappresenta una novità cruciale, introducendo un vincolo temporale per la compensazione dei crediti INPS.

Implicazioni Pratiche

La nuova normativa impone che la compensazione dei crediti INPS non possa avvenire prima dell’avvenuta trasmissione del dichiarativo e della successiva attesa di 10 giorni, sebbene non sia richiesto il visto di conformità. Questo vincolo rappresenta una sfida significativa, soprattutto considerando che il versamento dei saldi e degli acconti INPS richiede sempre l’utilizzo del modello F24.

Conclusione e Auspici

È auspicabile che vengano forniti chiarimenti ufficiali, in particolare riguardo alla possibilità di utilizzare il credito INPS in verticale per diminuire l’ammontare dell’acconto dovuto senza la necessità di trasmettere previamente il dichiarativo. Considerando le nuove disposizioni e l’ulteriore complicazione del concordato preventivo, tali chiarimenti sarebbero fondamentali per evitare scarti nel modello di versamento e per garantire una gestione corretta e fluida dei crediti INPS nel contesto del modello Redditi PF 2024.