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Modello dichiarazione dei redditi pronto per accogliere le plusvalenze delle cripto valute.

29 Mar di Antonio Maddalena

Modello dichiarazione dei redditi pronto per accogliere le plusvalenze delle cripto valute.

Il modello Redditi PF per l’anno 2024 ha incorporato delle significative modifiche a seguito della Legge di Bilancio 2023, particolarmente nel contesto della fiscalità applicabile ai guadagni derivanti dalle cripto-attività. Queste modifiche si concentrano principalmente sul quadro RT, introducendo la nuovissima Sezione II-B.

La Legge di Bilancio del 2023, attraverso una revisione dell’articolo 67, comma 1, del TUIR, qualifica come redditi diversi le plusvalenze ottenute e gli altri introiti derivanti da transazioni in cripto-attività, che includono casi di rimborso, vendita, scambio o detenzione (come gli interessi guadagnati dal blocco temporaneo di criptovalute). Viene specificato che gli scambi tra cripto-attività di identica natura e funzione non sono considerati rilevanti a fini fiscali.

Queste plusvalenze, dedotte le eventuali minusvalenze dello stesso periodo fiscale, sono soggette a una tassazione sostitutiva del 26%, con una soglia di esenzione di 2.000 euro. Ciò significa che se un individuo guadagna 5.000 euro da cripto-attività in un anno, l’intero ammontare sarà tassabile, senza limitarsi all’importo che supera i 2.000 euro di franchigia.

Se le minusvalenze superano le plusvalenze, la differenza può essere dedotta nei quattro anni fiscali successivi, mantenendo la stessa soglia di esenzione di 2.000 euro.

Inoltre, un aggiornamento dell’articolo 68 del TUIR prevede che, nel caso in cui le minusvalenze superino le plusvalenze di un importo maggiore di 2.000 euro, l’eccedenza può essere:

  • Portata in deduzione dalle plusvalenze dei periodi fiscali successivi, fino al quarto anno,
  • Indicata nella dichiarazione dei redditi del periodo in cui le minusvalenze sono state generate.

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, sia i guadagni che le perdite derivanti dalle operazioni in cripto-attività vanno segnalati nella nuova sezione II-B del quadro RT, che si affianca alla preesistente sezione II-A, rinominata nei modelli Redditi PF a partire dal 2024.

Infine, per soddisfare gli obblighi di monitoraggio fiscale, gli importi relativi alle cripto-attività dovranno essere inclusi nel quadro RW. La Legge di Bilancio 2023 ha esplicitamente esteso questi requisiti di segnalazione alle cripto-attività, conformemente alle indicazioni precedentemente fornite dall’Agenzia delle Entrate