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Superbonus: nuova stretta dal Governo.

27 Mar di Antonio Maddalena

Superbonus: nuova stretta dal Governo.

In via di pubblicazione il decreto legge che porta con sé novità significative per quanto riguarda le agevolazioni fiscali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. Questo decreto pone fine alla possibilità di ottenere sconti in fattura e alla cessione del credito per i lavori edili, rimuovendo anche la possibilità di correggere eventuali errori con sanzioni ridotte, nota come remissione in bonis. Secondo il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, questa mossa mira a migliorare il monitoraggio dei lavori edilizi fin dal loro inizio, anziché attendere il caricamento delle fatture, in risposta anche a studi recenti che hanno mostrato un impatto negativo maggiore del previsto sul deficit dello Stato.

Il decreto stabilisce che:

  • Le opzioni di sconto in fattura o di cessione del credito non saranno più disponibili per i lavori iniziati dopo l’entrata in vigore del decreto.
  • Non sarà più possibile applicare la remissione in bonis, che avrebbe consentito di regolarizzare le comunicazioni con il pagamento di sanzioni minime fino al 15 ottobre 2024.
  • Verranno introdotte nuove misure per raccogliere informazioni sugli interventi edilizi agevolati, al fine di avere una visione più chiara e tempestiva delle implicazioni economiche e finanziarie.

Inoltre, il decreto prevede sanzioni per chi non trasmette le informazioni richieste, con multe di 10.000 euro per le omissioni relative ai lavori già in corso e la perdita delle agevolazioni fiscali per i nuovi progetti. Viene anche sospesa l’utilizzabilità dei crediti d’imposta per i bonus edilizi in caso di debiti tributari non pagati superiori a 10.000 euro, salvo la presenza di piani di rateizzazione. Infine, il decreto mira a contrastare le frodi nella cessione dei crediti ACE limitando a una sola la possibilità di cessione e estendendo la responsabilità ai cessionari coinvolti in violazioni, oltre a intensificare i controlli sulle operazioni sospette.