fbpx

3mila euro di bonus badanti per gli ultraottantenni

6 Mar di Antonio Maddalena

3mila euro di bonus badanti per gli ultraottantenni

Il 26 febbraio 2024 ha segnato un importante passo avanti per l’assistenza domiciliare in Italia, con l’approvazione del Decreto PNRR, o Decreto-legge n. 19/2024, dal Consiglio dei Ministri. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, il decreto introduce, tra le varie iniziative, il Bonus Badanti destinato agli over 80 non autosufficienti, offrendo un incentivo finanziario fino a 3.000 euro all’anno per ogni famiglia, valido fino al 2025. Questo bonus rappresenta un’esonero completo dai contributi previdenziali e assistenziali per chi assume o regolarizza badanti dal primo aprile 2024 al 31 dicembre 2025.

Per essere idonei a questo incentivo, sono necessari alcuni criteri specifici:

  • L’ISEE della famiglia deve essere inferiore a 6.000 euro;
  • La badante deve essere assunta a tempo indeterminato o regolarizzata;
  • Deve occuparsi di assistenza a persone anziane di età superiore agli 80 anni;
  • L’anziano assistito deve già ricevere l’indennità di accompagnamento.

Il bonus mira a incentivare l’assunzione legale di badanti, migliorando così la qualità e la quantità dell’assistenza fornita ai non autosufficienti, promuovendo al contempo la regolarizzazione del lavoro domestico.

Tuttavia, non tutti possono accedere a questo vantaggio. Se c’è stata una cessazione del rapporto di lavoro con una badante nei sei mesi precedenti, o se si assume un parente stretto (a meno che non sia invalido, cieco o religioso), l’esonero non sarà applicabile.

Questo beneficio si affianca ad altre misure di supporto, come il Decreto Anziani, che prevede una “Prestazione Universale” di 850 euro al mese per anziani non autosufficienti con requisiti simili a quelli del Bonus Badanti. Questa prestazione, insieme al Bonus Badanti, facilita la regolarizzazione delle badanti.

L’effetto positivo di queste agevolazioni si riflette già nei numeri: secondo Family Care, le assunzioni di badanti e colf hanno visto un incremento del 17% nel 2023 rispetto al 2022, un segnale chiaro del successo delle politiche governative volte a sostenere le famiglie e migliorare le condizioni lavorative nel settore dell’assistenza domiciliare.