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Agenzia delle Entrate: nel mirino chi non ha pagato la rottamazione

29 Mag di Antonio Maddalena

Agenzia delle Entrate: nel mirino chi non ha pagato la rottamazione

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha inviato avvisi di intimazione ai contribuenti decaduti dalla rottamazione, richiedendo il saldo delle cartelle insolute entro cinque giorni. Nel contempo, ha ricordato a coloro che sono in regola con la rateizzazione della rottamazione che la quarta rata del piano di definizione agevolata dovrà essere versata entro il 31 maggio, con una tolleranza fino al 5 giugno.

Avvisi per i Debitori Decaduti

Secondo l’articolo 1 comma 244 della legge 197/2022, introdotta con la legge di bilancio 2023, in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento di una rata oltre i cinque giorni previsti, la definizione agevolata perde efficacia. In tal caso, i versamenti già effettuati vengono considerati come acconto dell’importo dovuto e l’agente della riscossione prosegue con le attività di recupero.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando avvisi di intimazione ai debitori decaduti, richiedendo il pagamento dei debiti entro cinque giorni dalla notifica. È possibile richiedere la dilazione dei carichi, diversamente dalle precedenti edizioni della rottamazione. In assenza di pagamento o richiesta di dilazione, si procederà con le azioni di recupero previste dalla legge, come preavvisi di fermo, ipoteche o pignoramenti.

Pagamento della Quarta Rata

Per mantenere i benefici della definizione agevolata, è necessario effettuare il versamento della quarta rata entro il 31 maggio 2024, con una tolleranza fino al 5 giugno. La legge 197/2022 prevede la decadenza dai benefici solo in caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento superiore a cinque giorni dalla scadenza.

I pagamenti della quarta rata effettuati entro il 5 giugno 2024 saranno considerati validi. Le successive rate del 2024 dovranno essere saldate entro il 31 luglio e il 30 novembre, rispettando le scadenze del piano di pagamento comunicato, con cinque giorni di tolleranza aggiuntivi.

Soluzioni per la Carenza di Liquidità

In caso di carenza di liquidità, i debitori possono utilizzare il servizio ContiTu disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo servizio permette di riorganizzare i piani di dilazione, consentendo di completare la definizione agevolata solo per alcune delle cartelle o avvisi contenuti nella comunicazione delle somme dovute, abbandonando le altre.